Arte e Città a Colori - Roma


Scritto da gea-staff
pubblicato il 10/02/2017 aggiornato il 31/07/2017
Categoria: iniziative artistiche
Letture: 1451 ( Aggiornato il: 16/10/2024 03:05 )
iniziative artistiche
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Abbiamo il piacere di inaugurare la nostra nuova sezione dedicata alle Iniziative artistiche presentando uno degli eventi che, negli ultimi anni, sta “stravolgendo” le stazioni ferroviarie romane, e non solo; un fenomeno che mira a debellare muri imbrattati, atti vandalici e il degrado restituendo alla comunità, e al territorio, gli enormi spazi con una nuova veste artistica. Un progetto ambizioso che, ogni giorno, attira e coinvolge sempre più cittadini ed artisti: Arte e Città a Colori.

Per conoscere meglio questo fenomeno e i vari artisti coinvolti, ci siamo rivolti direttamente al responsabile ed organizzatore: Franco Galvano, ex funzionario di Ferrovie dello Stato Italiane e Vice Presidente dell'Associazione NSA Roma Nord.

Come è nata l'iniziativa?
<< Nel 2012, mentre lavoravo ancora per le Ferrovie dello Stato Italiane, casualmente, mi è giunta  sulla scrivania la richiesta di una Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo Ungaretti che chiedeva il permesso per installare dei pannelli dipinti dagli alunni della propria scuola presso la stazione Settebagni. La loro iniziativa aveva come obiettivo quello di contrastare il degrado e gli atti vandalici della zona con un tocco di arte. 
Nonostante non rientrasse nelle mie competenze, mi sono immediatamente attivato per recuperare tutte le autorizzazioni necessarie e, nell'arco di qualche settimane, siamo riusciti ad installare i pannelli nella biglietteria della stazione.
L’effetto finale ha riscosso un gran successo a tal punto da rafforzare in me la consapevolezza di potere creare qualcosa di positivo per l’intera comunità. All'epoca ero anche in procinto di andare in pensione e, detto fra noi, l’idea di passare le giornate in un parchetto non mi allettava molto. 
Con un gruppo di amici abbiamo costituito un’associazione: la NSA Roma Nord (Nucleo Sicurezza Ambientale),  una Onlus che svolge attività nella Protezione Civile, nel monitoraggio ambientale e prevenzione incendi boschivi, nelle emergenze idrauliche e - nel periodo invernale - nelle emergenze neve. Oltre ad assistenza sociale ed attività culturali.
Per aumentare la visibilità della nostra mission, avendo mantenuto alcuni contatti con Ferrovie, abbiamo deciso di portare avanti un progetto di riqualificazione urbana, Arte e Città a Colori, che coinvolgesse varie aree pubbliche e private tra cui le stazioni dislocate nel territorio. >>

Di quante stazioni parliamo?
<< Diciamo che sotto la nostra “giurisdizione” ce ne sono circa 200 e, per il momento, il nostro intervento ha coinvolto solo 7 stazioni. Come puoi ben capire, c’è molto da fare! >>

Potresti elencarci tutti gli interventi realizzati finora?
<< Certo! Abbiamo iniziato con la stazione Settebagni poi, a seguire, Nomentana, Giustiniana, Olgiata, Gemelli, Pavona e, infine, Castel Gandolfo.>>

Per ogni stazione creeremo una “traccia” per documentare i vari lavori e presentare gli artisti. Nell’attesa, potresti accennarci qualcosa su Settebagni?
<< E’ stata la prima stazione coinvolta. Come anticipato prima, tutto ha avuto inizio da qui. Oltre ai pannelli installati nella biglietteria della stazione, grazie ai ragazzi dell’l'Istituto Comprensivo Ungaretti, sono stati coinvolti anche due grandi artisti come Jerico e Andrea Gandini. >>

Nomentana?
<< E' stato il primo "grande" evento che ho organizzato e il risultato è stato impressionante, grazie anche alla maestosa "tela" che avevamo a disposizione: oltre 10.000 mq. Il progetto ha richiesto circa 2 mesi di duro lavoro e sono stati coinvolti 48 artisti. Il tutto grazie all'interessamento e supporto di Mario D'Amico, leader del gruppo artistico Pittori Anonimi del Trullo. Mario ha accolto il progetto con molto entusiasmo e ci ha messo in contatto con centinaia di artisti tra cui Marcy e Moby Dick. Il sottopassaggio che collega Sacco Pastore al Quartiere Africano si è trasformato in un tripudio di colori; un insieme di opere e poesie che arricchiscono ed abbelliscono l’intera zona. >>

Giustiniana?
<< Seconda stazione coinvolta. In questa occasione è stata l’artista Tina Loiodice ad aver dato libero sfogo alla sua creatività impreziosendo il luogo con la sua pop-art e i volti delle attrici romane famose nel panorama cinematografico. Passeggiando all'interno della stazione è possibile incrociare i volti in bianco e nero di Virna Lisi, Anna Magnani, Monica Vitti e Claudia Cardinale; il tutto contornato da un mix di colori vivaci che rendono più piacevole e gradevole il “viaggio” degli utenti. Per completare i lavori ci sono voluti 2 mesi. >>

Olgiata?
<< In questa stazione hanno partecipato attivamente due bravissime artiste, Caterina e Paola Cucchi dell’associazione Liberi Passi, che hanno raffigurato il “mondo dei trasporti” con varie figure: dai treni ai capistazione, dai vigili del fuoco alle sagome dei viaggiatori, dagli animali domestici a quelli circensi. E così via.. >>

Gemelli?
<< Nella stazione Gemelli, nei pressi dell’ospedale, sono stati coinvolti artisti del calibro di Qwerty, Pino Volpino, Ivan Fornari e MiCParker. Il tema, prendendo spunto da “gemelli”, era la dualità come ad esempio: uomo/donna, guerra/pace..  >>

Pavona?
<< L’intervento a Pavona è stato, più che altro, casuale. Avevo alcuni amici che abitavano in quella zona e, dopo i primi interventi, mi chiesero di dare un tocco artistico anche alla loro piccola stazione di provincia presa da assalto da vandali e degrado. Giunti sul posto abbiamo incontrato un gruppo di ragazzini, frequentatori habitué del luogo, che giocavano a pallone. Visti i propositi della nostra iniziativa li abbiamo coinvolti in questa nuova impresa. E da lì è nata una bellissima collaborazione che ci ha permesso di restituire la stazione alla comunità con una nuova veste. Tra gli artisti attivi c’erano Krayon, Diego Poggioni, Alessandra Carloni e Thomas Antinucci. >>

Castel Gandolfo?
<< Tutto è nato durante l’inaugurazione della stazione Pavona in cui aveva partecipato anche il sindaco di Castel Gandolfo. Era rimasta talmente impressionata dal bel lavoro svolto che ha voluto coinvolgere subito il proprio Comune in questa “onda artistica” contro il degrado e atti vandalici. All'evento hanno partecipato artisti come Neve, Alessandra Carloni, Kristina Milakovic, Tina Loiodice, Mauro Sgarbi e Morden Gore.
Le opere realizzate ruotano attorno a “La bellezza di Castel Gandolfo”, “L'accoglienza e integrazione” e “La bellezza della Donna”. Tutti temi molto cari a Papa Francesco. L’evento è stato reso possibile grazie al Comune e ad uno sponsor locale, il Country Club Castelgandolfo. >>

Una curiosità personale: i vostri interventi sono limitati solo alle stazioni ferroviarie?
<< No, no. Il progetto è iniziato dalle stazioni ma il nostro raggio d'azione, oramai, si estende a tutti gli spazi disponibili come scuole, aree pubbliche e aree di privati. >>

Come ha reagito la gente di fronte alle vostre iniziative?
<< Fin da subito i cittadini hanno accolto i vari interventi con molto entusiasmo anche perché contrastano il degrado e rendono più gradevole e piacevole il “passaggio”. Una cosa che abbiamo notato e ci ha colpito è che, mentre prima dei lavori, la gente passava velocemente e a testa bassa adesso si ferma, ammira le opere, scatta qualche foto etc.. Questo è già un bel traguardo! Ci dispiace, invece, per gli atti vandalici subiti alla Nomentana in cui sono state danneggiate circa il 60% delle opere.  >>

Qualche episodio curioso?
<< Personalmente mi sono rimasti impressi due episodi, entrambi accaduti durante gli interventi alla stazione Nomentana.
Il primo episodio fa riferimento ad una signora anziana che, notando le poesie riportate sui muri, aveva chiesto all'artista se ne poteva "pubblicare" una sua scritta in tenera età. E quando l’artista ha accolto la sua richiesta si è emozionata a tal punto da esplodere in un pianto di gioia.
Il secondo, invece, riguarda una signora che passava di lì ogni giorno con la sua badante; si fermavano e chiacchieravano fra loro.
Non ti nascondo che mi sono emozionato quando ho scoperto che la signora era cieca e si faceva raccontare nei dettagli i progressi quotidiani dei vari interventi. >>

Come fate con la copertura dei vari costi? Avete sponsor?
<< Se questa iniziativa ha preso il via e si sta espandendo è grazie, in primis, ai volontari, agli artisti che si prestano “gratuitamente” e alle Amministrazioni Comunali che ci supportano. Spesso ci autofinanziamo, in alcuni casi troviamo sponsor come ad esempio attività, strutture ed enti locali. Per gli interventi, invece, svolti all'interno delle stazioni ferroviarie dobbiamo ringraziare RFI (Rete Ferroviaria Italiana proprietaria delle stazioni, ndr) per l'acquisto dei materiali necessari. >>

Per concludere, qualche ringraziamento particolare?
<< Vorrei ringraziare tutti i volontari, i cittadini, gli artisti, i vari istituti scolastici e sponsor che ci aiutano quotidianamente in questa ambiziosa impresa. Ovviamente, chi vorrà “aggregarsi” è ben accetto. Ci sono molte cose da fare e saremo felici di accogliere chiunque voglia migliorare la città, contrastare il degrado e diffondere la cultura del “bello”. Insieme possiamo creare un grande Museo a cielo aperto, gallerie d’arte fruibili da tutti, cittadini e turisti. >>


E noi ringraziamo Franco per la sua disponibilità, il tempo dedicatoci e, soprattutto, per aver condiviso questa avvincente iniziativa. Speriamo che questa onda artistica possa coinvolgere, man mano, l’intera città e possa, non diciamo eliminare, ma almeno diminuire atti vandali e degrado. Alla fine è una questione di senso civico e cultura.

Chi meglio dell’Arte può contribuire a questa grande ed ambiziosa rivoluzione??

Buon’arte a tutti!


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Riferimenti /Ringraziamenti

Arte e città a colori

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<< Per ovvie ragioni negli articoli non vengono svelati tutti i dettagli delle opere.
Se in zona sono previste visite guidate "autorizzate" vi consiglio vivamente di prenotarle per una full immersion fra colori, informazioni e curiosità (alcune volte trovate i loro banner in questa pagina).
La maggior parte delle associazioni investono le quote dei biglietti per finanziare e sostenere ulteriori progetti di riqualificazione artistica urbana.
Quindi, approfittatene!

PS: Ovviamente non dimenticatevi di seguire l'artista o chiedere ulteriori dettagli e/o curiosità direttamente a lui! >>
Diego Magrì (gea-staff)
 
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