Terralba: murale di protesta antimilitarista e antiamericana


Scritto da gea-staff
pubblicato il 09/12/2017
Autore: Luigi Taras
Categoria: murales
Letture: 839 ( Aggiornato il: 20/04/2024 01:05 )
murales
Credits: Gian Franca Porceddu

L'opera murale è stata realizzata a Terralba, nei pressi del mercato, agli inizi degli anni 80 dall'artista di Carbonia Luigi (Gigi) Taras.

L'intervento è una tipica raffigurazione del fermento della protesta popolare sarda, caratteristica di quel periodo storico (anni 70-80), frutto di un sentimento antiamericano, antimilitarista e anticolonialista.

Il murale è stato dipinto dal pittore di Carbonia, Gigi Taras, nei pressi del mercato, in una delle facciate della casa di Salvatore Doddore Meloni a Terralba (Oristano).
L'opera è stata cancellata con la ristrutturazione dell'edificio.

Come la maggior parte dei murales realizzati nel periodo storico sardo compreso fra la fine anni 60 e inizi anni 80, anche questo dipinto affonda le proprie radici nell'antiamericanismo e nella protesta popolare antimilitarista e anticolonialista.

Premessa storica

La Sardegna, a causa della sua posizione strategica nell'area mediterranea e per la sua conformazione fisica, è stata fin dai tempi della Monarchia dei Savoia la terra ideale per l'installazione di basi militari. Da semplici caserme-scuole, nel tempo, si sono trasformate in vaste zone (servitù militari) dove effettuare una serie di attività (spesso segrete): addestramento, esercitazioni, guerre simulate e sperimentazioni di nuove armi. Allo stesso tempo divennero veri e propri depositi di carburanti, armi e munizioni. Dagli anni 60, con il diffondersi della tecnologia atomica, iniziarono ad accogliere anche un'arsenale nucleare come, ad esempio, i missili BGM-109 Tomahawk Cuise, dotati di testate nucleari, oppure gli stessi NB36, bombardieri con reattori nucleari
Spesso le autorizzazioni a simili depositi venivano concesse agli alleati dai governi attraverso accordi top-secret, all'nsaputa delle altre Istituzioni e della stessa popolazione. Un esempio "italiano" fu rappresentato da Il patto di Belzebù del 1972 in cui il governo Andreotti concesse agli Stati Uniti il dispiegamento dei sommergibili a propulsione nucleare nella base de La Maddalena senza l'approvazione del Parlamento. 
Qualche anno più tardi, quando la notizia venne a galla, scoppiò un caso politico anche a livello nazionale con una serie di proteste snobbate dal governo.
estratto da:Sardegna: sintesi di una lunga storia di colonialismo - Sezione: Anni 70-80: Basi militari e armamenti nucleari ]

Il murale

L'idea del murale nasce proprio da questo periodo storico e dal rischio di un'eventuale esplosione nucleare dell'arsenale militare disseminato in tutto il territorio isolano.
Cronaca di quegli anni riportava la notizia choc del rischio corso nella base di Gioia del Colle (Bari, Puglia) dove, per quattro volte, si sfiorò l'apocalisse atomica a causa di alcune testate nucleari abbandonate alle intemperie e colpite da fulmini.

In un'intervista Taras descrive la sua opera così: “Il mu­rale cerca di sintetizzare e simbolicamente denuncia l’atteggiamento passivo della nostra gente nei con­fronti delle varie forme di colonizza­zione via via imposte dall’esterno. Il ritratto di una società resa passiva rispetto alle scelte del potere. Una di tali scelte è rappresentata appunto dal reattore nucleare che può esplo­dere e determinare morte e distruzio­ne”. [ intervista etratta da rivista etnie ]

Abbastanza chiaro l'invito aggiunto dall'artista affianco all'opera:

Est'òra d'accabai 
a foras de 
domu nosta

das ist unsere 
haus bitte raus

è ora di finirla
fuori da casa nostra

it's time to stop
out from our house!



Nella parete adiacente era presente un altro murale dipinto dall'artista di Serramanna Adriano Putzolu appartenente allo stesso filone artistico (antiamericanismo).

Murales Taras - Putzolu
@Renato Chirico

Murales a colori
@Gian Franca Porceddu

RIPRODUZIONE RISERVATA - © Copyright, all rights reserved

Riferimenti /Ringraziamenti


Per ulteriori approfondimenti sul periodo storico e gli eventi che stavano caratterizzando quegli anni di fermento popolare potete leggere Sardegna: sintesi di una lunga storia di colonialismo, oppure soffermarvi sulla sezione specifica: Anni 70-80: Basi militari e armamenti nucleari.


Scopri l'opera murale di Adriano Putzolu nella parete adiacentemurale di protesta.

 
Ringraziamenti
Per le foto storiche in bianco e nero (1985): Renato Chirico
Per le foto storiche a colori (fine anno 80): Gian Franca Porceddu
Per i vari input e dritte: Teresa Podda, Cristina Puddu, Orgo Solo, Gianna Pau, Stefano Loi, Gianfranco Orune

Tags

#tr618 #terralba #sardegna #murales #doddoremeloni #protestapolitica #gigitaras #muralecancellato #antimilitarismosardo #anticolonialismosardo #antiamericanismosardo #muralediprotesta #muralismosardo

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