Bacco e Arianna - Mitologia greca


Scritto da gea-staff
pubblicato il 13/09/2017 aggiornato il 15/09/2017
Categoria: miti e leggende
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miti e leggende
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Uno dei miti più conosciuti e rappresentati nelle varie opere d'arte: Bacco e Arianna. Una leggenda che evolve in varie fasi. 

  1. L'inganno: una promessa di matrimonio da parte di Teseo ad Arianna in cambio di un aiuto per uccidere il Minotauro;
  2. L'abbandono: di Arianna nell'isola deserta di Nasso da parte di Teseo;
  3. La disperazione: di Arianna quando scopre di essere stata abbandonata in un'isola deserta dall'uomo di cui si era invaghita e che avrebbe dovuto sposare;
  4. L'arrivo - improvviso - di un nuovo amore: quello per il dio Bacco accorso in aiuto della fanciulla dopo aver sentito le sue urla e pianti convulsi.

Il mito di Bacco e Arianna è un vero e proprio inno alla vita:
proprio quando crediamo di vivere un momento drammatico della nostra esistenza, fatto di grande dolore e sofferenza; quando anche l'ultima speranza sembra essersi sciolta come un cubetto di ghiacccio sotto al sole; quando crediamo di non potercela più fare e di essere arrivati definitivamente ad un capolinea.. beh! è proprio in quel momento, a sorpresa, che la stessa Vita ci dona quella gioia, unica e speciale, intrisa da quel potere magico capace di compensare tutto il dolore provato precedentemente.
Sotto varie forme, in modo esplicito o implicito, è questa la straordinarietà della Vita!

Prima di addentrarci nel racconto del mito di Bacco e Arianna, dobbiamo fare un preambolo e presentare il periodo storico ed alcuni personaggi di questa leggenda a lieto fine.

Il Minotauro - Le origini
Per diventare Re di Creta e superare la concorrenza degli altri fratelli, il giovane Minosse face un patto con il Dio del mare, Poseidone. Per dimostrare al popolo la riconoscenza e l'apprezzamento degli Dei nei suoi confronti, il giovane chiese a Poseidone un dono divino. E quest'ultimo lo accontentò offrendogli un magnifico e possente Toro bianco. In cambio, una volta diventato Re, Minosse avrebbe dovuto sacrificare l'animale in onore del Dio del mare. Solo che, una volta diventato sovrano e vista la bellezza e il valore di quel toro, Minosse decise di tenerlo per le sue mandrie e di sacrificarne un altro.
Quando Poseidone scoprì l'inganno punì il Re in modo subdolo e crudele, facendo innamorare perdutamente la moglie Pasifae del Toro bianco. Un amore che diede alla luce il Minotaurouna creatura feroce e mostruosa dal corpo umano e con zoccoli, coda e testa di toro. 
Visto il forte istinto animalesco e la predilezione della creatura nel mangiare carne umana, Minosse, intimorito per sè e per il suo popolo, ordinò a Dedalo di costruire un intricatissimo labirinto da cui sarebbe stato quasi impossibile uscire. 
Dedalo costruì il famoso Labirinto di Cnosso e il Minotauro venne rinchiuso all'interno.

Come sfamare questa creatura mostruosa?
Un giorno gli ateniesi uccisero Androgeo, figlio di Minosse, per le sue continue vittorie durante i giochi ginnici che si svolgevano periodicamente ad Atene. Per vendicarsi il Re di Creta dichiarò guerra ad Atene, la vinse ed impose un tributo "sacrificale": ogni anno sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi dovevano essere spediti a Creta e rinchiusi nel labirinto con lo scopo di sfamare il Minotauro. [esiste anche un'altra versione della morte di Androgeo]

La morte del Minotauro
Un giorno Teseo, figlio del Re ateniese Egeo, decise di offrirsi come "volontario sacrificale" per tentare di uccidere il Minotauro e liberare il proprio popolo da questa carneficina.
Imbarcatosi e giunto a destinazione Teseo incontrò Arianna, principessa di Creta, figlia del re Minosse e di Pasifae. La fanciulla si invaghì del giovane ateniesea prima vista e cadde nel suo inganno
Teseo le promise di sposarla se in cambio lo avesse aiutato ad uccidere il Minotauro e ad uscire, soprattutto, dal labirinto. Arianna, senza pensarci su due volte, per amore, si rivolse a Dedalo che le suggerì di utilizzare un gomitolo di lana da srotolare in entrata e riavvolgere per ritrovare la via di uscita. Il cosiddetto e celebre filo di Arianna
Teseo riuscì prima ad uccidere il Minotauro, grazie ad una spada avvelenata donata dalla stessa fanciulla, e successivamente, grazie al filo di lana, riuscì a ritrovare la strada per l'uscita portando in salvo gli altri giovani ateniesi.

Bacco e Arianna - Il mito
Come promesso Teseo salpò da Creta insieme alla giovane principessa ma, una volta giunto nell'isola di Nasso, mentre lei era addormentata la abbandonò sulla spiaggia riprendo, nel silenzio della notte, la navigazione verso Atene per un rientro vittorioso.
Quando Arianna si svegliò e si accorse di essere stata abbandonata in un'isola deserta, presa dalla disperazione, iniziò ad urlare e piangere ininterrottamente. Un pianto che richiamò l'attenzione del giovane Dionisio, conosciuto dai romani come Bacco, il quale accorse immediatamente in suo aiuto. La consolò e, colpito della bellezza e dal fascino della giovane umana, le chiese di sposarla.
Fu un amore a prima vista. Una gioia improvvisa che cambiò, radicalmente, la vita della giovane principessa.

Per le nozze Dioniso (Bacco) regalò alla sua giovane sposa una corona d'oro che, alla sua morte, venne trasformata da Zeus in costellazione. Da qui nacque la costellazione della Corona Boreale.


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Riferimenti /Ringraziamenti

Nella foto il dipinto (olio su tela) di Tiziano per il Camerino d'Alabastro di Alfonso I d'Este, duca di Ferrara. Datato: 1520-1523 - Fonte Wikipidia

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