Ambienti e tendenze giovanili: i graffiti

All'inizio degli anni '90 Archimede Scarpa aveva raggruppato e formato un gruppo di giovani graffitari all'Oratorio Salesiano di Selargius con l'intento di orientarli ed educarli alla bellezza dell'ambiente e non alla sua deturpazione.

In quegli anni si stava diffondendo il graffitismo, un'arte vista da molti più come atto vandalico che come opera artistica.
Archimede, insieme al suo gruppo di giovani, decise di provare a legare i graffiti all'ambiente circostante e dare una nuova veste all'opera in sè.

Il Comune di Quartu Sant'Elena fu il primo a commissionare la realizzazione di un graffito presso il parco Pizz'e Serra.
Da qual momento i graffiti divennero moda e il gruppo di Archimede iniziò a spostarsi in tutta la Sardegna sia per manifestazioni che come membri di giuria nelle varie gare.

Pinuccio Sciola e Angelo Pilloni furono entusiasti di quell'iniziativa e, nel 1995, il comune di San Sperate commissionò ad Archimede la realizzazione di un murale in via Nuova. Da lì naque quest'opera con tema: "Ambienti e tendenze giovanili".

L'artista ha raffigurato oltre a scene di vita quotidiana, come ad esempio la raccolta delle pesche nei campi, un anziano che osserva con curiosità un ragazzino (nuova generazione) intento nella realizzazione di un graffito (nuova tendenza artistica di quegli anni, ndr). Al centro, un'imponente struttura con lettere stilizzate in pietra (altro simbolo locale, ndr) che formano il nome del paese: San Sperate.