Accettura (MT): Omaggio al Maggio e al rito della scalata


Scritto da gea-staff
pubblicato il 31/08/2017 aggiornato il 11/10/2017
Autore: Amodeo Vincenzo
Categoria: murales
Letture: 1195 ( Aggiornato il: 25/04/2024 07:05 )
murales
Credits: Vincenzo Amodeo

Il dipinto murale, intitolato Il Martedì: L'alzata e la scalata al Maggio, è stato realizzato ad Accettura, in provincia di Matera (Basilicata), nel dicembre 2016 dall'artista Vincenzo Amodeo, presidente dell'associazione artistica culturale ArTer - Arti visive, Architettura, Agricoltura e Territorio.

L'opera raffigura uno dei momenti più suggestivi e carichi di tensione del tradizionale rito arboreo propiziatorio della festa del Maggio in onore del santo patrono accetturese, San Giuliano Martire.

Come ogni primavera Accettura si immerge fra antichi miti, tradizioni centenarie, riti pagani e religiosi in onore del proprio Santo Patrono: San Giuliano Martire. Nei giorni centrali della festa, dal sabato precedente la Pentecoste al martedì successivo, il paese si addobba a festa e mette in scena uno dei cerimoniali arborei più suggestivi ed affascinati risalente al 1797: la Festa del Maggio, un vero e proprio omaggio alla fertilità della terra e alla vita.

Il rituale prevede il rinnovo del matrimonio tra due alberi, un tronco di cerro (lo sposo) e una cima di agrifoglio (la sposa), con l'intento di suggellare e rigenerare quel rapporto strettissimo della popolazione con l'ambiente circostante e la natura. Infatti, come tutti i riti arborei, il gesto di tagliare e trasportare un albero nel proprio paese è un modo per portare nella propria dimora lo spirito di fertilità e prosperità.

Per l'occasione il paese si suddivide in due gruppi: da una parte i maggiaioli e, dall'altra, i cimaioli.
I maggiaioli scelgono e si prendono cura dello "sposo": un tronco di circa 30 metri su cui incidono anche una siglia SGM (San Giuliano Martire, ndr). Il giovedì dell'Ascensione, alle prime ore del giorno, il gruppo si reca nel bosco di Montepiano per tagliare il cerro e trasportarlo nella piazza San Vito del paese con carri e buoi percorrendo sentieri impervi e pericolosi.
La domenica di Pentecoste il gruppo dei cimaioli sceglie la "sposa" nel bosco di Gallipoli. Una volta individuata viene tagliata e trasportata a spalla, per oltre 15 km, anch'essa in piazza San Vito dove avviene il primo incontro tra sposo e sposa.
Il lunedì lo "sposo" viene preparato da mani esperte per la celebrazione del matrimonio del giorno dopo. Il martedì, infatti, avviene il famoso innesto tra tronco e cima e, una volta realizzato, si procede ad una prima alzata. Il nuovo albero (Il Maggio) viene lasciato con un'inclinazione di 45° gradi fino all'arrivo del Santo Patrono accompagnato in processione al cospetto del Maggio, fra musiche e canti popolari. Fra il silenzio della folla l'albero viene definitivamente issato in perfetta perpendicolare al suolo (la nota alzata) in segno di saluto e riconoscenza del paese nei confronti di San Giuliano Martire.
Nel pomeriggio i festeggiamenti continuano con la famosissima Scalata. Alcuni coraggiosi giovani danno una prova di forza e destrezza arrampicandosi sull'albero fino alla cima, a mani nude e con spettacolari acrobazie, incitati dalla banda musicale e dagli applausi del folto pubblico che assiste con pathos e trepidazione.

<< Così come nel rito pagano - ci spiega Amodeo - nell'opera ci sono gli alberi con la loro imponenza e la loro staticità; poi gli uomini con la loro dinamicità e i loro sforzi; poi ancora gli attrezzi: asce, corde, carrucole, argani... Si vede quindi il Maggio svettare sui tetti delle case, mentre uomini coraggiosi lo scalano a mani nude esibendosi in impressionanti acrobazie. >>
E aggiunge: << L'opera è stata realizzata con colori acrilici a pennello su intonaco esistente. Stilisticamente e cromaticamente l'opera è volutamente ispirata agli affreschi presenti sulle altre pareti dell'edificio e realizzati nel 1976 dal compianto artista rumeno Costantin Udroiu: il tutto è stato pensato come ad una naturale continuazione delle pitture esistenti, perché il luogo ed il contesto ci suggeriva questa scelta.>>

L'intervento artistico, come evidenziato dallo stesso artista e presidente della ArTer, rappresenta il primo di una serie di nuovi dipinti dedicati alla Festa del Maggio ed in generale alla cultura del luogo. Tutti gli eventi sono concordati con l’amministrazione comunale e i vertici delle associazioni impegnate nella tutela e nella valorizzazione del Maggio di Accettura.
<< Colgo l'occasione - conclude Amodeo - per ringraziare nuovamente sia l'amministrazione che tutta la comunità accetturese per il prezioso e costante supporto manifestato. Con loro è nato un profondo legame di amicizia e rispetto, e siamo onorati di poter rappresentare e valorizzare una delle Feste più importanti e suggestive del Sud Italia. >>

RIPRODUZIONE RISERVATA - © Copyright, all rights reserved

Riferimenti /Ringraziamenti

ArTer - Arti visive, Architettura, Agricoltura e Territorio  (materiale fotografico e info)


Approfondimenti
Vedi il Time-Lapse del murale: Una giornata con Vincenzo Amodeo
Vuoi vedere il video della tradizionale scalata? La scalata del maggio 
Vedi il reportage sulla manifestazione della TRM-TV: Il Maggio di Accettura

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